Dal greco rodon – rosa – che è il suo colore. E’ nota anche come spato di manganese. Pietra rosa per eccellenza, la rodocrosite era nota agli Incas (la ‘rosa degli lncas’ è la splendida varietà che si trova in Argentina). È una pietra che si presenta in masse compatte ‘a grappolo’, con preziosi disegni bianchi; raramente è in forma cristallina. Di colore rosa intenso, con venature bianche. La varietà trasparente è di colore rossastro.
I maggiori giacimenti si trovano negli Stati Uniti, Perù, Sudafrica, Russia ed Argentina. In gioielleria è spesso tagliata a cabochon oppure in altre forme da cui ricavare eleganti gioielli.
E’ una pietra davvero molto delicata, che si sfalda facilmente. Fa parte del gruppo della calcite. E’ un carbonato dimetrico trigonale di solito rosa e rosso, ma si trova anche rosso rosato, arancio rossastro, rosso brunastro, bruno, grigio giallastro, giallo, bianco e nero rossastro. Può passare da subtrasparente a traslucida in rocce ignee intrusive (specie graniti), ma si forma anche in seguito a metamorfismo e molto spesso in ambiente idrotermale; raramente ha origine sedimentaria.
I maggiori giacimenti sono Sweet Home Mine nel Colorado (USA) da dove vengono i campioni più belli, ma anche in Montana, New Jersay, Arizona e California (sempre in USA); Argentina (famosa per i campioni stalamittici a bande bianche e rosa), Canada (Quebec), Messico, Perù, Sud Africa, Namibia e in Europa si trova in Romania e Germania.
Fu Hausmann nel 1813 a dichiarare questo minerale dandole il nome dalle due parole greche rhodon = rosa e chromos = colore. Il 17 Aprile 2002, il governatore Owens ha designato la rodocrosite come minerale di stato del Colorado (divenendo il ventesimo minerale di stato), in seguito ad una richiesta avanzata da alcuni studenti che la ritenevano idonea, grazie al suo colore, a rappresentare il Colorado (che in spagnolo significa rosso). Altre informazioni sulla rodocrosite le trovate su Zeitschrift für Kristallographie, volume 156, pp. 233 (1981)
Anima: la rodocrosite promuove la guarigione emotiva e spirituale delle ferite profonde dei traumi irrisolti e dei conflitti ancora aperti, al fine di ricreare l’integrazione delle energie fisiche, emotive e spirituali
Subconscio: attiva l’autoguarigione dei blocchi inconsci
Sfera mentale: genera dinamismo e nuove idee; stimola lo spirito di iniziativa
Sfera emotiva: facilitando la risoluzione delle ferite emotive (antiche o recenti), risolve lo stress emozionale; stimola il desiderio di vivere felicemente, con allegria e gioia
Corpo: sblocca il diaframma contratto, permettendo una respirazione profonda; ciò agisce su ulcere, problemi gastro-duodenali, asma e difficoltà digestive