La nascita di una perla è un evento davvero miracoloso. A differenza di qualsiasi altra gemma o metallo prezioso, che deve essere estratto dalla terra, esse sono prodotte da ostriche vive al di sotto della superficie del mare. Ogni pietra preziosa deve essere prima tagliata e lucidata per risaltarne la bellezza. Le perle, invece, non hanno bisogno di simili trattamenti per rivelare il proprio inconfondibile fascino. Esse sono nate già luminose ed iridescen
ti ed esprimono immediatamente il loro eterno fascino.
La struttura è sferica costituita da carbonato di calcio in forma cristallina (aragonite) deposto in strati concentrici, prodotta dai tessuti viventi – in particolare dal mantello – dei molluschi (tipicamente le ostriche) bivalvi e, in minor misura, gasteropodi. Il termine “perla” deriva dal latino “pernula“, il nome con cui si indicava la conchiglia che la contiene, e la cui forma ricorda la “coscia del maiale”.
Si dividono in naturali o perle fini sono perle che si sono formate naturalmente, per caso, in quanto un parassita o un frammento estraneo si infila nel tessuto del mantello di un’ostrica, generando la nascita di una perla senza l’intervento umano.
Coltivate – o perle di coltura – sono tutte le perle ottenute dall’intervento dell’uomo tramite la procedura dell’innesto di un corpo estraneo chiamato nucleo, nel tessuto di un ‘ostrica o di un mollusco. Una volta inserito il nucleo, ha luogo lo stesso processo naturale della secrezione del nacre intorno al nucleo introdotto generando una perla. Sono il risultato di scoperte fatte verso la fine del XIX° secolo e l’inizio del XX° secolo da parte di ricercatori giapponesi, tra i quali il più conosciuto è Kokichi Mikimoto. Egli è stato tra i primi a scoprire una tecnica specifica per stimolare la creazione di una perla rotonda nel tessuto di un’ostrica.
Tahiti: Le Tahiti prendono il loro nome non grazie al loro luogo di ordine, bensì dal porto di maggiore commercializzazione di queste perle. Le Tahiti vengono coltivate nei mari del sud, nella Polinesia Francese, in Australia, in Giappone, in Thailandia e nelle Filippine. La caratteristica principale della perla di Tahiti non è tanto il suo diametro, naturalmente levato, si parla di 14-15 mm, quanto il suo colore: la perla di Tahiti è nera.
Acqua Dolce: Le acqua dolce provengono dalla Cina dove le
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Australiane: Le perle australiane sono tra le più rare in commercio, e per questo sono tra le perle più costose in assoluto. La rarità della perla australiana è dovuta non solo alla ridotta area di coltivazione, viene infatti coltivata nei mari dell’Australia e dell’Indonesia, ma anche alla lunga tempistica di gestazione che ha l’ostrica per creare la perla. L’ostrica che genera le perle Australiane è la Pinctada Maxima, ed i tempi di produzione di una perla australiana variano dai 3 ai 6 anni. Non bastano solo diversi anni a creare una perla australiana, ma anche il suo habitat di gestazione deve essere ad hoc: la perla australiana ha bisogno di acque calde ed agitate, per cui la zona di coltura è ristretta e sorvegliata con cura.