Gemme e pietre preziose

Lo smeraldo

Il nome Smeraldo deriva dal greco “smaragdos” e significa “gemma verde”. Come il Rubino o lo Zaffiro questo nome veniva applicato indifferentemente per tutte le gemme verdi.

Gemma di antichissima tradizione magica e religiosa, lo smeraldo era addirittura deificato nel Perù come Dio della Luce Pochamac o come dea, e onorato con offerte di smeraldi più piccoli, appunto i figli della dea. Non rari erano i sacrifici umani celebrati attorno alla divinità verde chiamata, dalle civilità precolombiane, Thalschihuitl e costituita in realtà da un enorme smeraldo, sul quale era incisa l’effigie di una rana.

Lo  smeraldo ha un effetto benefico sugli occhi e guarisce i disturbi all’apparato respiratorio, soprattutto ai polmoni.  Protegge il cuore, ha un’azione disintossicante sul fegato e sui reni e rafforza il sistema immunitario e nervoso.

Lo smeraldo riequilibra la circolazione sanguigna e linfatica. Associato al rame, allevia i disturbi reumatici. E’ considerato un rigenerante, capace di combattere l’invecchiamento e soprattutto un rivitalizzante di tutti gli organi. Lavora anche sulla colonna vertebrale e il sistema muscolare. Si ritiene che lo smeraldo possa offrire un buon supporto nella fase di recupero, dopo una malattia infettiva.

Lo Smeraldo è un membro della famiglia minerale del Berillo (in greco antico, ‘beryllos’ significa “pietra verde-blu”), che è noto comunemente come la ‘madre delle gemme’ in virtù delle sue varietà altamente pregiate. Oltre ai verdi Smeraldo, altre varietà di Berillo comprendono i blu dell’Acquamarina, i rossi della Bixbite, o Berillo Rosso, i bianchi (incolore) della Goshenite, i gialli dell’Eliodoro e i rosa della Morganite. Lo Smeraldo deve il suo colore a tracce di cromo, vanadio e ferro, le cui varie concentrazioni determinano una gamma straordinaria di verdi,

A distinguere lo smeraldo è, prima di tutto, la sua colorazione verde intenso, spesso unita a sfumature che possono variare dal giallo al blu. Le pietre considerate smeraldi autentici devono possedere una cromia inserita in questa gamma: se la pietra si presenta con una sfumatura di verde molto chiaro o poco saturo, con una prevalenza di giallo o con una colorazione che tende maggiormente all’azzurro, non è uno smeraldo, ma un altro genere di pietra cristallina, di solito un berillo verde o un eliodoro. Pur essendo una pietra dura, lo smeraldo non possiede una durezza estrema, ed è piuttosto delicato, può fratturarsi facilmente non solo a causa di urti ma anche con elevati sbalzi di temperatura. Per tale ragione, lo smeraldo è più adatto alla realizzazione di pendenti che di anelli, molto più soggetti a traumi e abrasioni, soprattutto se indossati quotidianamente.

Le gemme perfette sono rarissime e possiedono un valore inestimabile, il più delle volte gli smeraldi presentano infatti piccole imperfezioni, eoe possono essere trattati con lubrificanti e resine apposite dal chiaro pastello al cupo intenso con vari gradi di sfumature bluastre, brune, grigiastre e giallognole.

Lo Smeraldo può essere sottoposto alle normali cure di pulizia, ma non alla pulizia a vapore e a ultrasuoni. Inoltre bisognerebbe controllare periodicamente se la gemma necessita di ulteriori trattamenti con olii.

Si dice che lo smeraldo debba essere portato al collo, in modo che tocchi il seno, per aumentare le ricchezze, migliorare le facoltà visive, combattere tempeste, lussuria e formulare solo pensieri puri. Dovrebbe però essere evitato dalle coppie che coabitano carnalmente senza vincolo matrimoniale, afferma la tradizione; considerando le cose con un’ottica più aperta, più moderna, non sarà la presenza o l’assenza del sacramento a determinare la validità dello smeraldo, quanto piuttosto la disposizione di spirito, il sentimento interiore che unisce i due partner. 

La pietra dovrà essere montata in oro o in rame; in anello, portato sull’indice, protegge dal veleno e portafortuna, rendendo al contempo gai e ottimisti.

L’immagine di un uomo che porti erba al collo, incisa nella gemma, libera dalla follia acuta e aiuta coloro che svolgono la professione medica. La figura di un mercante o quella di un uomo seduto su un altro uomo dona ricchezza, solleva da ogni bisogno e rende vincitori. L’effige di Mercurio fa il portatore eloquente e abile nei commerci; quella di un pappagallo rende amati da tutti; quella di uno stornello potenzia tutte le virtù della gemma. Lo smeraldo con incisa un’aquila o uno scarabeo, ha le stesse virtù dell’ametista; appeso al collo con “crine di cinocefalo o piume di rondine” apre i palazzi dei re, allontana grandine e cavallette, contrasta le emorragie.

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